domenica 31 agosto 2008

Mourinho, controstoria di un bluff travestito da allenatore vincente


Guai a chi parla male in Italia di José Mário dos Santos Mourinho Félix. Sembra che sia arrivato il Dio in terra degli allenatori che a me sembra solo infarcito - in panchina - di movenze snob e altezzose (del tipo delegare a Giuseppe Baresi, pur conoscendo lo stesso Mourinho l'italiano, di dare consigli ai giocatori dalla panchina).Si badi intanto che questo signore allena dal lontano 1996 (ripeto 1996) quindi 12 anni. Tutti sanno cosa ha vinto Mourinho (campionato, Coppa Uefa e Champions League con il Porto).Due campionati con il Chelsea in Premier League. Ma questo in ben 12 anni come allenatore.Un pò poco no? Ancelotti o Capello hanno vinto il quintuplo in meno di metà anni. Ma andiamo ad analizzare le vittorie.Quelle con il Porto sono state dovute ad una squadra galattica e non alla bravura dell'allenatore. Metà delle vittorie del suo palmares le ha avute con la stessa squadra.L'altra metà con il Chelsea con cui ha fallito per due volte di seguito in Champions League ed ha vinto solo due scudetti (mentre Liverpool e Manchester furoreggiavano in Champions). Parliamo del Chelsea in cui Abhramovic ha speso centinaia di miliardi! E lui ha fallito in Champions fino a dovere rimettere il mandato al presidente del Chelsea. Si dirà: "Ma il Chelsea era scoppiato.."Ah sì ? E come mai Avraham Grant, che ha sostituito il bluff travestito da allenatore vincente, è arrivato alla finale di champions (cui Mourinho non era riusciuto ad arrivare in due anni) ? E questo sarebbe il grande allenatore? Lo abbiamo visto nelle prime partite con l'inter.Il buon contropiede travestito da un minimo di pressing e zona.Altro che mago del pallone.E' un pallone gonfiato tutto fumo e niente arrosto.
ps:i miei precedenti "profili politicamente scorretti" qui
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/09/marco-pannella-il-violento-ormai-fa.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/09/ecco-perch-mando-il-mio-vaffa-beppe.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/una-cinica-nullit-politica-di-nome-fini.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/veltroni-uno-smemorato-furbacchione.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/scendo-dal-carro-dei-vincitori-e-salgo.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/ecco-voi-l-antonio-di-pietro.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/10/u-cumenda-zampetti-non-addio-ma-see-you.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/11/gli-scheletri-nellarmadio-del-che.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/11/controstoria-del-ragioner-biagi-enzo-ex.html
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2007/11/antonello-venditti-il-comunista.html

sabato 30 agosto 2008

E' finalmente dimostrato che Berlusconi vuole pubblicate le intercettazioni politiche.


Ma come?!? Berlusconi dicevi che devi fare una legge contro le intercettazioni telefoniche (specie sugli organi di stampa) e poi il tuo settimanale pubblica le intercettazioni del Presidente Prodi? E' ora dimostrato che sei favorevole persino alla pubblicazione sui giornali delle intercettazioni.Altrimenti avresti potuto proibirle , per dare l'esempio, almeno sui tuoi giornali,no? Una tua precisa linea politica non sarebbe accettata dalle redazioni, ma un editore PUO' e DEVE dare una linea di condotta etica ai propri giornali. Hai anche tentato di agire di sponda.Ovvero le faccio pubblicare e poi dò la solidarietà a Prodi così dimostro che voglio che non si pubblichino le intercettazioni nemmeno dei mie nemici politici. Ma Prodi, che è una volpe politica, ti ha stoppato ,dicendo che vuole pubblicate TUTTE le sue intercettazioni così che non si faccia una legge contro le intercettazioni. Il buon vecchio Prodi ancora una volta ti ha gabbato.Berlusconi torna a fare l'imprenditore perchè per fare il politico ci vuole ben altra furbizia.Prodi docet.

venerdì 29 agosto 2008

Ecco Gheddafi cannibal .E il Governo italiano ha contatti con questo "signore"......


Gheddafi vorrebbe dall'Italia anche una strada per i "danni subiti" dalla "colonizzazione" italiana..altrimenti...altrimenti lo sappiamo. Ci inonda di immigrati libici....Ma andiamo a scoprire chi è questo "signore" e come tratta, a quanto pare, i suoi dipendenti.

Altro che strada caro Gheddafi.Un bel calcioinculo è pronto per te.


Articolo tratto da Corriere della sera del 28.08.2008



Incidente diplomatico dopo La loro denuncia, in Svizzera: tripoli si vendica
«Noi, schiavi di Hannibal Gheddafi»
Botte, sfuriate e salari inesistenti: parlano i domestici del figlio del Colonnello
DAL NOSTRO INVIATO PARIGI — «Essere al servizio di Hannibal vuol dire lavorare 22 ore al giorno quasi senza mangiare, cinghiate e sberle alla minima occasione, insulti e un salario da fame pagato una volta all'anno». Parola di Hassan e Mona (nomi falsi), ovvero del domestico marocchino e della collega tunisina che un mese fa osarono denunciare alla giustizia elvetica per sequestro e maltrattamenti Hannibal Gheddafi. Quinto figlio della Guida alla Jamahiriya libica, pecora nera della numerosa famiglia del Colonnello, già noto per i frequenti «incidenti» capitatigli (o meglio da lui causati) nei suoi 32 anni di vita, ma comunque potentissimo. E ora infatti al centro di un caso che da umanitario e domestico ha assunto contorni giudiziari, diplomatici ed economici di portata internazionale. A scovare Hassan e Mona, nascosti sotto alta protezione in un «centro medico segreto» in Svizzera, convalescenti nell'animo ma anche nel corpo (solo un mese fa erano coperti di lividi, graffi e tagli), è stato il quotidiano francese Le Monde. Che sotto il titolo «Parlano gli schiavi di Gheddafi », riportava ieri le loro testimonianze e gli ultimi sviluppi della faccenda. Il caso (per chi se lo fosse perso) inizia il 12 luglio quando Hassan e Mona, arrivati una settimana prima a Ginevra al seguito semi-forzato di Hannibal e della moglie Aline vicina al parto, decidono disperati di denunciare la coppia. Subito i due lasciano il terzo piano dell'Hotel Président-Wilson, dove vivevano Hannibal, signora e i numerosi «schiavi» («Già in Libia mi avevano sequestrato passaporto e telefonino», ricorda ora Mona).
Tre giorni dopo la polizia federale, nonostante le resistenze delle guardie del corpo, arresta i Gheddafi: lui passerà due notti in cella, lei in un centro medico. Sotto cauzione (312.000 euro) poi la coppia riparte per la Libia, furiosa e con molta voglia di vendetta. E infatti subito scatta la rappresaglia: due uomini d'affari svizzeri (uno della società Asean Brown Boveri) vengono prima arrestati in Libia, poi costretti a rifugiarsi nell'ambasciata elvetica di Tripoli (e sono ancora lì). Vengono ridotti i voli per la Svizzera e tagliate le forniture di greggio. Ministri, avvocati, diplomatici si mobilitano sui due fronti. La rottura delle relazioni con Berna è più volte minacciata. Hannibal (e tutti i Gheddafi) chiedono le scuse della Svizzera e l'archiviazione del caso, gli svizzeri ritengono che questo potrà avvenire solo se Hassan e Mona ritirano la denuncia. Altrimenti «la giustizia farà il suo corso» fino alla prevista condanna (seppur in contumacia) di Monsieur Gheddafi. «Farete marcia indietro?» Chiede Le Monde ai due «ex schiavi». Lo farebbero, rispondono, «perché anche senza una condanna i Gheddafi resterebbero dei violenti e noi le vittime ». Ma nel frattempo l'ira di Tripoli ha toccato anche la famiglia di Hassan. La madre ha passato un mese in un carcere libico: liberata il 15 agosto è tornata in Marocco, dove i medici hanno certificato che durante la detenzione è stata stuprata e ha perso vari denti. Il fratello 24enne, invece, è scomparso in Libia dal 27 luglio, senza lasciar traccia.

«So di che cosa sono capaci gli uomini di Hannibal», dice il povero Hassan, con lo «sguardo fisso e intenso di un sopravvissuto». Che però poi aggiunge, determinato: «Fino a quando gli svizzeri saranno trattenuti in Libia e mio fratello non riapparirà, noi non cederemo».
Cecilia Zecchinelli

giovedì 28 agosto 2008

Vi spiego la falsità dell'inizio degli anni 2000: "Il Federalismo fiscale farà bene a tutta l'Italia".


Se mi trovate uno che è contro il federalismo fiscale in Italia Vi dò un premio. Oggi è politicamente scorretto schierarsi contro il federalismo fiscale. Vogliono farci passare che è una panacea per tutta l'Italia, ma è assolutamente falso.

Andiamo a scomporre logicamente tutte le frasi d'ordinanza a difesa della "panacea di tutti i mali".


Il federalismo fiscale non porrà in pericolo l'unità nazionale, ma anzi la rinforzerà.

Questa frase è come dire: "Ti tolgo l'80% delle tue entrate e starai meglio,credimi."

A parte che tutte queste cose le dice la Lega Nord e quindi c'è quantomeno da dubitare che Bossi voglia rinforzare l'unità nazionale;il federalismo fiscale aumenterà le disposizioni economiche delle zone della Nazione più floride e diminuirà quelle delle aree più depresse.Risultato? Tra 10,15 anni ci troveremo con la Lombardia con un PIL pro capite altissimo ed una Calabria con un PIL pro capite da russia comunista.Il risultato è facilmente prevedibile: l'opposto del rinsaldare l'unità nazionale.


Il federalismo fiscale è un'opportunità non solo per le regioni a nord di Firenze, ma anche a quelle a sud di Firenze.

E' come dire ad un dipendente:"Ti licenzio, così hai l'opportunità di trovarti un lavoro"

Come sopra.E' l'opportunità di sprofondare nella povertà ancora maggiore alcune areee del paese e dare la possibilità alla lega di creare quella frattura economica incolmabile per dividere l'Italia.


Con il federalismo fiscale i cittadini manderanno a casa gli amministratori inetti vedendo come vengono spesi (male) i soldi.

Infatti abbiamo visto come i cittadini di Catania abbiano rinconfermato quasi all'80% la parte politica cui apparteneva un sindaco che ha fatto sì che il Comune fosse quasi in bancarotta finanziaria.I catanesi sanno benissimo della malaamministrazione ,ma hanno dato addirittura qualche mese fa al PDL più voti di quanto erano serviti per eleggere lex sindaco Scapagnini che ha contribuito a produrre il disastro finanziario.E dire che le tasse sono comunali quindi vicine ai cittadini.I cittadini si sono accorti così bene dei soldi spesi male, che hanno aumentato il consenso al PDL.


I paesi federali hanno l'amministrazione più efficiente.

La Francia, che è il paese più accentratore del mondo, ha l'amministrazione più efficiente del mondo a tal punto che la scuola della pubblica amministrazione francese è la più nota al mondo.E' la buona fede dell'elettore a mandare a casa il cattivo amministratore, non certo un federalismo fiscale.



Con il federalismo fiscale si pagheranno meno tasse.

Le aree della Nazione a nord di Firenze sì.Quelle al sud pagheranno di più.I servizi già sono scadenti.Se non arriveranno più soldi dallo Stato Nazionale, le regioni tartasseranno i cittadini per mantenere almeno questo servizio scadente.Quindi più tasse per pagare quello che hai ora.Alle elezioni con un sistema clientelare e con più tasse-servizi scadenti ci sarà sempre più la riconferma dei malamministratori (vedi Catania).


Diciamo la verità allora.Il federalismo fiscale serve a distruggere l'unità nazionale e le regioni a sud di Firenze.Ma per favore finiamola con la falsità dell'"opportunità per tutta l'Italia".Almeno questo risparmiatecelo.




martedì 26 agosto 2008

Bossi ha incredibilmente parlato liberamente alla festa del PD. E' vergognoso che non sia stato "calciainculato" per bene fuori.


Siamo alla frutta.Immaginate Almirante che va a parlare ed è quasi applaudito ad una festa dell'ex pci.E' accaduto. Ma con Umberto Bossi. Nessuno ha protestato.E sta qui la vergogna. Bossi a capo di un movimento ,a mio parere, anticostituzionale perchè vaneggia di secessione travestita da federalismo, è stato fatto parlare ad un convegno non leghista.Veltroni si dovrebbe vergognare.Anche di questo.

Insegnanti calabresi, pugliesi, siciliani e campani più scarsi? Non è vero.Votazioni più "larghe" in queste aree della Nazione.Sì è vero.


La Lega Nord, preceduta dall'Avv. Gelmini di Forza Italia, come al solito ha detto una nuova stupidaggine questa volta sul tema dell'insegnamento scolastico, dimenticando di sottolineare maggiormente una questione vera.Ovvero che in talune zone della Nazione , i voti, sia a scuola, sia presso le università, sono davvero "larghi". Per "amicizia", per "raccomandazione, un 110 non lo si nega a nessuno.Il ragionamento delle commissioni esaminatrici è "tanto che mi costa?". Anche a scuola i promossi sono tantissimi in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania. Questo produce un grosso problema, ovvero che i concorsi sono falsati da voti di laurea "striminziti" in alcune parti, e "largheggianti" in altre zone.Lo diciamo senza problema perchè il "politically correct" non ci è mai garbato.

lunedì 25 agosto 2008

Nell'Olimpiade dell'ipocrisia "politically correct" pro politicante Dalai Lama ecco i miei primi 3 classificati


A dir poco vomitevole l'ipocrisia degli atleti medagliati che ,dopo la fine delle Olimpiadi, parlano male della Cina e si prostrano idealmente innanzi al politicante Dalai Lama.Perchè non farlo prima di gareggiare? Facile adesso no? Forse paura di possibili ritorsioni? E certo, meglio farlo dal sofà di casa.
Vai avanti Cina non Ti curar di loro.

Terzo classificato:

Rossi Antonio:"Preferisco rimandare le mie opinioni a quando finiranno i giochi....Voglio solo ricordare che ho aderito all'iniziativa di tagliarsi una ciocca di capelli per il Tibet...". Per la serie "ecchisenefrega"

Secondo classificato:

Vezzali Valentina:" Dietro ai giochi non c'è libertà".Ah sì e perchè non restituisce la medaglia allora?

Primo classificato:

Granbassi Margherita: "Voglio regalare la stessa maschera che mi ha protetto a Pechino, vorrei che potesse servire a lui (Dalai Lama n.d.r.) per proteggere il suo popolo".

Le diamo un consiglio.La metta Lei la maschera per coprire le Sue ipocrisie che non serviranno neppure a farle un pò di pubblicità gratuita.

domenica 24 agosto 2008

Fiorettiste imparate dal pugile Cammarelle:medaglia d'oro senza "mendicare"



Roberto Cammarelle aveva detto sulla detassazione dei premi: "Non mi interessano questi discorsi. Voglio solo vincere la medaglia d'oro." Le fiorettiste invidiose e "mendicanti" la detassazione dei premi imparino.


venerdì 22 agosto 2008

Per i tifosi della Roma Sensi " è il SOLO presidente".Ma come?!? Non era Viola "il solo presidente"? Che ipocrisia e falsità!

Quello che non posso tollerare è il falso buonismo specie ai funerali.Leggo e sento i cori dei tifosi della Roma ;Sensi "è il solo presidente!".Ma come non era Viola? Fino a qualche giorno fa Viola era IL SOLO PRESIDENTE, ed adesso si cambia? Tutto ciò è davvero vergognoso e ributtante.Buonismo ributtante.
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=78196
Franco Sensi, una folla enorme per i funerali a Roma
«Un presidente, solo un presidente». In coro, come allo stadio, migliaia di persone in piazza del Verano, a Roma, hanno salutato l'arrivo del feretro di Franco Sensi, il presidente della Roma Calcio, morto domenica scorsa. Già trentacinquemila persone martedì erano salite alla camera ardente. La città eterna ha regalato oltre un minuto di applausi all'uomo che ha donato ai tifosi giallorossi 15 anni di importanti successi a livello sportivo. Alle esequie, iniziate intono alle 12 nella chiesa di San Lorenzo Fuori le Mura, ha partecipato anche la squadra della Roma, stretta attorno alle figlie Rosella, Maria Cristina e Silvia. Una piccola contestazione ha segnato l'arrivo dell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, fischiato dai tifosi presenti, che gli hanno anche gettato addosso dell'acqua. Parte dei tifosi ha tentato di forzare il cordone di sicurezza. Galliani è stato spintonato e il personale della Protezione civile ha dovuto intervenire per allontanarlo dai contestatori che lo hanno bersagliato di bottigliette d'acqua e di cori «pezzo di merda». Tra gli altri, è giunto anche Carlo Mazzone, primo allenatore scelto da Sensi per la squadra, che ha ricordato: «Il primo anno non vincevamo mai: ho pensato che mi cacciasse e non è successo. Ma vi rendete conto - ha ricordato simpaticamente Mazzone - perciò ho dei bei ricordi, oltreché sul piano calcistico soprattutto sul piano umano. Oggi il minimo che potevo fare era venire qui a dargli l'ultimo saluto». Tra gli altri in chiesa, per l'ultimo addio, ci sono le delegazioni delle squadre del Palermo, Torino e della Fiorentina; il vicepresidente del Coni, Luca Pancalli; l'ex calciatore della Roma Damiano Tommasi e un ex della Lazio Silvano Benedetti; il presidente del Brescia, Gino Corioni; il presidente della Figc, Giancarlo Abete con il vice, Demetrio Albertini; l'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli; il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli; Sabrina Ferilli con Franco Cattaneo; il presidente dell'Inter, Massimo Moratti; il presidente e l'allenatore della Lazio, Claudio Lotito e Delio Rossi. In rappresentanza della città hanno partecipato il sindaco Gianni Alemanno ed il prefetto della capitale Carlo Mosca.

mercoledì 20 agosto 2008

Da Tai Aguero ad Andre Howe:come i "naturalizzati" italiani hanno portato l'Italia al disastro olimpico togliendo spazio ai giovani italiani


Davide Howe non è arrivato nemmeno alla finale del santo in lungo. L'imbattibile pallavolo femminile con l'"acquisto naturalizzato" Tai Aguero ha fallito per la prima volta. Ecco i risultati di gente che non ci rappresenta e che ha tolto spazio a giovani atleti italiani.Tranne l'esperienza fortunata nel mondiale 2006 di Camoranesi , gli stranieri "naturalizzati" (anche europei) hanno prodotto sempre disastri (vedi anche sloveni ,croati etc nella nazionale di basket).Io confermo di avere tifato contro. Per me non è un passaporto che fa diventare italiano un uomo o una donna.

martedì 19 agosto 2008

Individuati da "Libero" i leghisti del mondo dello spettacolo-sport. Buono a sapersi per "isolarli".

Per Matteo Pandini nell'articolo "I nuovi testimonial leghisti "pubblicato oggi 19/08/08 questi (uomini e donne ) dello spettacolo-sport (alcuni davvero misconosciuti) sarebbero in "area lega nord".
Buono a sapersi.Comincerò a boiccotarli nel mio piccolo (è un mio diritto).Fatelo anche voi.

Lubamba
Valerio Merola
Gianmarco Pozzecco
Renato Pozzetto (questo è l'unico che conosco)
Selen
Maurizio Ganz
Giampiero Piovani
Mario Mazzoleni
Massimo Marazzina

Ecco perchè credo che il ritiro dell'atleta cinese Liu Xiang sia stato un bluff


Anche i cinesi sono maestri nel piangere in modo politically correct. Parlo del "caso" Liu Xiang. Guarda caso ,come ha sottolineato Gennaro Bozza da gazzetta.it ,c'è stata" una conferenza stampa organizzata in pochi minuti (mai accaduto in Cina); il capo dell’atletica cinese, Feng Shuyong, notoriamente scarso in lingua inglese, che miracolosamente comincia a parlarla benissimo e a usare termini scientifici; un telegramma (anche questo mai accaduto prima) del vicepresidente della Repubblica popolare, Xi Jinping, al Ministero dello sport, per definire Liu Xiang "Un eroe", appena 5 minuti dopo l’infortunio (nemmeno per la ginnasta Sang Lan, rimasta paralizzata nel ’98 era stato fatto altrettanto..".

Mi chiedo: ma se non poteva correre perchè farlo vedere di fronte a tutti? Forse perchè avrebbe perso e così hanno trovato la scusa alla sconfitta inevitabile.Direte..."Ma cosa dici...chissà quanti soldi perderà....". Eh no perchè il video del ritiro porterà all'atleta ben 13 milioni di dollari. Ed invece tutte le tv e quasi tutti i giornali si sono fatti prendere in giro a quanto pare.IO NO.Come al solito.

lunedì 18 agosto 2008

Solidarietà ai calciatori contro le fiorettiste invidiose che si lamentano per il biglietto aereo "economy"


Leggiamo che al momento dell'imbarco per rientrare in Italia le fiorettiste azzurre scoprono che i colleghi calciatori hanno il biglietto di prima classe e se ne lamentano. Ma perchè le sconosciute Vezzali (è giusto scritto così il cognome?! ) & company non si pagano il biglietto con i propri soldi? I calciatori li pagano le società mentre questi sports inutili sono sostenuti con i danari nostri delle tasse. I fiorettisti diventino i numero 1 nel calcio (tra milioni di praticanti) e poi potranno aprire bocca! Meglio un quarto di finale nel calcio, che una medaglia negli sport "falliti".
Ecco la notizia:
Al momento dell'imbarco per rientrare in Italia, la Vezzali con Margherita Granbassi, Giovanna Trillini e Ilaria Salvatori, reduci dalla medaglia di bronzo nel torneo a squadre, si avvicina al gate con i biglietti di classe economica, per scoprire che sullo stesso volo viaggia la nazionale di calcio eliminata malamente dal Belgio nei quarti di finale.
Con disappunto, le fiorettiste scoprono che gli azzurrini di Casiraghi avrebbero goduto di posti in classe business, mentre loro quattro si sarebbero arrangiate in spazi molto meno confortevoli nel lungo viaggio dalla Cina a Roma.

"Ma come, noi abbiamo vinto un oro e due bronzi e ci trattano così, mentre loro che non hanno vinto niente se ne staranno in business?" uno dei commenti più pacati.

Il Coni precisa che non ci sono trattamenti diversi: "Noi garantiamo il volo in classe economica per tutti gli atleti, poi le rispettive federazioni possono integrare il costo del biglietto per passare in business."

Elettori del Pdl leggete:Bossi insulta l'Inno e telefona a Berlusconi che gli risponde:"E mi hai cercato per una sciocchezza simile?"


Dedicato a chi ha votato Pdl.Questo è il Sig. Berlusconi. Per lui parlare dell'insulto all'Inno è una sciocchezza. Se preferite vedere l'Italia spaccata in mille pezzi con il federalismo continuate a votare PDL.
Titolo "Silvio fa spallucce, Non ci divideranno» da "Libero Quotidiano" del 22.07.2008 di Mario Prignano.


"Già domenica sera, al telefono con un dirigente forzista, Silvio Berlusconi aveva fatto capire chiaramente cosa pensasse di Bossi e della sua sparata anti-inno di Mameli. «E mi hai cercato per una sciocchezza simile?», ha risposto incredulo al suo fedelissimo che gli chiedeva un parere su cosa dichiarare alle agenzie di stampa. Sarà che se ne stava in Sardegna circondato da moglie e figli, sarà che le intemperanze della Lega non lo hanno mai impensierito davvero. Sta di fatto che il Cavaliere non potrebbe vivere con indifferenza maggiore la rovente polemica che da due giorni tiene occupati politici di maggioranza e opposizione, giornalisti, editorialisti, commentatori, ex presidenti della Repubblica. Per lui, le cose che contano sono altre................"

mercoledì 13 agosto 2008

Agli italiani non interessa vedere le medaglie d'oro degli altri sport (se non il calcio).La RAI bersagliata dalle contestazioni dei telespettatori.

Adesso e' certo quello che avevo scritto giorni fa.
NON INTERESSA A NESSUNO SEGUIRE GLI ALTRI SPORTS ALLE OLIMPIADI.
E' INUTILE CHE LA RAI CERCHI DI IMPORRE GLI ALTRI SPORTS AGLI ITALIANI A CUI INTERESSA SOLO IL CALCIO.
SPERIAMO CHE GLI ATLETI DEGLI ALTRI SPORT CAPISCANO CHE DEL LORO SPORT NON CI INTERESSA NIENTE.
http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/agosto/11/Calcio_senza_diretta_Rai_sceglie_ga_10_080811020.shtml
Gazzetta dello Sport dell' 11 Agosto 2008
Il caso :Centinaia di telefonate di protesta.De Luca: "Abbiamo privilegiato la medaglia nella spada"
Calcio senza diretta: la Rai sceglie la scherma
DAL NOSTRO INVIATO CARLO ANNESE PECHINO
Tommaso Rocchi stempera il caso con una battuta. «Ecco perché, quando ho riacceso il telefonino dopo la partita, ho trovato solo tre sms di complimenti per il mio gol: nessuno l' aveva visto!», dice l' attaccante azzurro della Lazio. In realtà, le reazioni alla scelta della Rai di non mostrare, né su Rai2 né su RaiSportPiù, un solo minuto di diretta della vittoria dell' Under 21 di Casiraghi sulla Corea del Sud, sono state decisamente meno ironiche. Centinaia di mail e telefonate di tifosi di calcio, infuriati, sono arrivate in redazione e al nostro sito per contestare la programmazione televisiva: semifinali e finali «live» della gara di spada in cui Marco Tagliariol ha vinto l' oro, ma comprese anche una mezz' ora di inquadratura fissa sulla pedana di scherma vuota e le batterie del nuoto in differita; il calcio, in sintesi registrata, due ore dopo. Scelta Scrive, ad esempio, Trema 79: «Italia-Corea iniziava alle 13.45, la finale di scherma alle 14.45: si sarebbe potuto dare la diretta fino a quell' ora e poi far vedere la finale di scherma, durata solo dieci minuti. Di nuovo sul calcio, prima di ridare la linea alla cerimonia di premiazione, per altri 5 minuti. Risultato: 75' di calcio e 15' di scherma, tutti in diretta». Il suggerimento, però, non piace a Massimo De Luca, direttore di Rai Sport, che da Pechino spiega: «Non è stata una scelta improvvisa, già sabato avevamo comunicato che Italia-Sud Corea sarebbe andata in diretta se non ci fossero stati spadisti azzurri in finale. È accaduto, invece, e abbiamo anche vinto un oro storico, che aspettavamo da 48 anni: abbiamo privilegiato la possibile medaglia rispetto a una partita di qualificazione. E per mostrare tutto, abbiamo chiesto al Tg2 delle 13 di andare in edizione ridotta. Stiamo facendo i salti mortali per essere presenti su tutti gli eventi più importanti». Istituzioni La polemica, col passare delle ore, ha rischiato di diventare anche istituzionale. Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ha usato tutta la diplomazia per dire: «Ci sono situazioni da rispettare. Alla fine, l' oro con la scherma lo abbiamo preso». Poi Gianni Petrucci, presidente del Coni, informato in serata a Casa Italia di ciò che era accaduto in televisione, ha aggiunto: «Peccato, gli italiani si sono persi un' ottima partita di calcio. Ma rispettiamo le scelte: è anche giusto dare spazio agli altri atleti». Futuro Nei prossimi giorni potrebbero riproporsi situazioni simili, con altri incroci «pericolosi» da un punto di vista televisivo. «Non vogliamo svalutare il calcio, tanto più un torneo così interessante, per il valore dei giocatori e i riflessi sul campionato italiano - conclude De Luca -. Ma essendo un' Olimpiade, vale il principio di dare precedenza alla diretta di una possibile medaglia. Valuteremo giorno per giorno che cosa fare».
Annese Carlo

Che gli atleti "olimpionici" vadano a lavorare ...altro che premio detassato!!



Quello che giorno fa avevo detto è stato confermato http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2008/08/ecco-perch-le-olimpiadi-non-mi.html. Altro che spirito olimpico. Agli atleti interessa la grana e sono usciti allo scoperto per chiedere di vedersi detassati i premi. Dicono perchè loro "fanno sacrifici". Perchè gli altri lavoratori cosa fanno? E perchè gli altri lavoratori non hanno la vostra stessa aliquota di tasse? Altro che sacrifici, voi fate uno sport che vi piace e siete spesati per girare il mondo senza lavorare.E' un sacrificio? Ed allora andate a spaccare la legna no? Tra poco darò il via ad un comitato per una petizione nazionale per levare tutto il premio a questi signori, così si lamenteranno meno. a tassazione non l'avranno più, perchè non avranno più il premio. cominciare da quell' emerito sconosciuto di Nettuno (ROMA) che appena vinta una medaglia d'argento in uno sport sonosciuto (tiro al piattello) è passato all'incasso chiedendo che non gli vengano poste tasse sul premio. a vada a lavorare e faccia cose più utili socialmente come quello che fanno i medici chirurghi che salvano le vite. Di sparatori al piattello non ce ne facciamo niente.

martedì 12 agosto 2008

Possibile plagio di Max Pezzali (883) da un brano di un altro cantante? Guarda guarda....


Allora allora.....

Ascoltate questo brano.


Sì, è "Il mondo insieme a te" di Max Pezzali (883), considerata una delle più belle canzoni italiane. Ascoltatene in particolare l'inizio.

Adesso ascoltate Hurt di Johnny Cash

Sembra la stessa no? Specie l'inizio....

Ma guardate cosa sono andato a scovare....


A Sanremo 2005 Dj Francesco canta con Max Pezzali il brano "Francesca".

Guardate cosa ha nella maglietta Max Pezzali.Sì proprio "Johnny Cash"
A voi.....il giudizio...

lunedì 11 agosto 2008

Solidale con Cuba che ha negato il visto alla pallavolista cubana "traditrice" che gioca con l'Italia


Tai Aguero non ha potuto vedere sua madre appena deceduta a Cuba perchè gli è stato negato il visto. I buonisti dell'ultim'ora maledicono Cuba. Io la benedico. Si sappia che questa cubana venuta in Italia per giocare qualche anno fa non è più tornata a Cuba "tradendo" il suo paese.Ed adesso voleva il visto?!! Io sono un anticastristra ma questa volta plaudo a Cuba. Per inciso:adesso la "traditrice" gioca per l'Italia di Pallavolo. Io tiferò contro l'Italia.

domenica 10 agosto 2008

Ecco perchè le Olimpiadi non mi interessano e perchè "remo contro"


Nel pullulare collettivo di entusiasmo per le Olimpiadi di Pechino, io rimango convinto della secondarietà dell'avvenimento per i seguenti motivi:


1) si dice che le Olimpiadi siano l'unico modo rimasto per far incontrare e gareggiare cittadini di tutte le Nazioni etc...

Ebbene vorrei capire perchè mi dovrei entusiasmare a veder gareggiare cittadini di tutto il mondo in campo sportivo.Perchè non fanno gareggiare gli ingegneri di tutto il mondo, gli insegnanti di tutto il mondo, i carpentieri di tutto il mondo? Lo sport è una milionesima parte, per me la meno importante, della vita di una Nazione.

2) si dice che è l'unica occasione per vedere atleti di tutti gli sport etc....

Per me è l'avvenimento principe per gli sport falliti di tutto il mondo, rancorosi verso i calciatori e per chi ha fama e danaro.Anzi dico di più. Tiferò solo per la nazionale di calcio e contro tutti gli atleti italiani degli altri sport che ,com'è noto, all'interno del CONI fanno da sempre "comunella" contro i calciatori alle olimpiadi.Guarda caso anche la RAI oggi ha abdicato al calcio con Italia -Corea del Sud per una gara di scherma che non interessava a nessuno.

3) Si dice che le Olimpiadi servono a tarare la forza di una Nazione sotto il profilo sportivo.
Vorrei che mi si spiegasse cosa c'entrano cubani. tedeschi, britannici. croati etc che, naturalizzati, gareggiano con l'Italia. Cosa hanno a che fare con l'Italia?

4) Si dice che gli atleti gareggino per le medaglie.
Non è vero.La medaglia in se stessa non vale niente. Gli atleti puntano alle decine di migliaia di euro con cui vengono ricompensati.

Unica nota lieta, pur essendo io un filoisraeliano, il fatto che un atleta iraniano si sia rifiutato di condividere una gara con un atleta israeliano.Verrà squalificato ma avrà avuto il coraggio di perdere una possibile medaglia (e soldi) per un ideale nazionale.Chi altro l'avrebbe fatto?