venerdì 30 gennaio 2009

Di Pietro critica fortemente Napolitano? Se continuerà così anche io lo voterò

Di Pietro forse convincerà anche me a votarlo. All'interno dell'arco costituzionale democristianbuonista che va da PRC ad AN, Di Pietro e l'IDV sono gli unici che si distinguono. Se poi lo si perseguirà per un reato di opinione su Napolitano, allora il mio voto per IDV sarà sicuro. Spero Veltroni sia spazzato via assieme al suo Partito Democristiano. Intanto contro Repubblica si scagliano tutti i votanti del PD che passano dalla parte di Di Pietro.

giovedì 29 gennaio 2009

"Italia" di Mino Reitano? Una canzone "controcorrente" di un cantante tra i più "tecnicamente" bravi


Ovviamente la canzone "Italia" di Mino Reitano non poteva piacere. Una canzone controcorrente ,"nazionalista", che non parla di disoccupati, di Gesù Cristo o di buonismo pro immigrazione (temi cari ai catto-comunisti). Una canzone fatta per disgustare i critici musicali che non amano i testi "nazionalisti". Reitano mi è piaciuto solo per quella canzone (le altre erano troppo "popolari") ma nessuno può nascondere che fosse una delle voci tecnicamente migliori.Uno che aveva studiato piano, tromba, chitarra etc al conservatorio.... Reitano era uno dei musicisti più preparati. Ma certo chi è abituato a quattro accordi di Guccini ,con voce "parlante", con testi "di massa" monotematici pro- lavoratori, allora penserà che Reitano era scarso.
Musica Italiana Italia( Canta: Mino Reitano )( Autore: U. Balsamo )
Era tanto che volevo
col mio canto dire a te
grazie, è un vecchio pensiero,
grazie al mio paese che
quest'Italia che respira
sempre bella e c'è un perché:
Questa gente le vuol bene,
questa gente è come me.
Poi mi prende l'emozione
per Firenze che sta là,
per Venezia che si muove
e l'eterna Roma è qua.
Italia, Italia,
di terra bella e uguale non ce n'è.
Italia, Italia,
questa canzone io la canto a te.
Un giardino dentro al mare,
contadina come me,
ride e canta è ballerina
forse il sole è nato qui.
Quest'Italia che profuma
di oleandri e di perché.
Anche quando si è un po' stanchi
non ci si arrende per un se.
Italia, Italia,
di terra bella e uguale non ce n'è.
Italia, Italia,
questa canzone io la canto a te.
Italia, Italia,
di terra bella e uguale non ce n'è.
Italia, Italia,
questa canzone io la canto a te.

giovedì 22 gennaio 2009

L'ipocrita Pannella dice che Villari è del PD.Ma perchè allora non ha accettato quando il PD lo ha escluso tra i nuovi parlamentari?!

Come sempre Pannella Marco (mai lavorato in vita sua e una vita da mantenuto-stipendiato tra Stato e U.E.) fa un ragionamento.Il PD aveva diritto al Presidente della Commissione di Vigilanza. Ebbene, quando è stato eletto Villari era del PD. Quindi è tutto corretto secondo lui. Il Pd non poteva scegliere un suo deputato.Doveva accettare Villari che era del PD. Ma come mai l'ipocrita partitocratico per eccellenza ,ovvero Pannella Marco, ha gridato allo scandalo quando il PD prima delle elezioni lo ha escluso tra i papabili radicali da eleggere con il PD? Erano o no quelli esponenti dei radicali?Perchè lamentarsi allora? Perchè Pannella ,ipocrita, Ti lamenti? Tu ,Emma "Bottino" e tutti gli altri radicali che in puro stile partitocratico vi siete assicurati con il PD le cadreghe al sicuro.

Berlusconi non vende Kakà? Gli antimilanisti tirano un sospiro di sollievo.

Il Milan ,vendendo kakà,sarebbe diventata la più forte squadra del globo.Decine e decine di milioni di euro da investire in calciatori.Kakà? Un ottimo calciatore ,non certo un fuoriclasse.Vi ricordate quando questo signore ha inciso? Quasi mai, o perlomeno come un ottimo giocatore:nulla di più. Non è Maradona, ma nemmeno Platinì o Van Basten. Sicuramente nella storia del Milan Seedorf ha incisio di più. Andate a rivedervi le partite (specie in Coppa Campioni). Kakà? Un buon tiro, una buona progressione. Niente più. Berlusconi che regalo hai fatto agli antimilinalisti! Loro esultano.Con buona ragione.
Per sapere di più sull'ipocrita clericale Kakà

domenica 11 gennaio 2009

Fabrizio De Andrè ? Scarso musicista ed il peggiore tra i poeti


Quando si dice che un cantautore è un "poeta" significa che musicalmente è scarso. Basta ascoltare i brani di Fabrizio de Andrè per verificare quanto siano poveri musicalmente. Sempre gli stessi accordi di chitarra conditi da qualche altro isolato strumento. Davvero una nullità. Allora si dice "eh si ma che belle parole...". Ma mi chiedo. Qualora si fosse fatto un libro con questi testi (senza musica) chi lo avrebbe comperato? Possono definirsi poesie quelle? Certo se le paragoniamo ad un testo di DJ Francesco o di Giusy (di X Factor) sicuramente sì. Ma rispetto agli altri poeti sono testi anche questi molto molto poveri. Allora nel giorno dell'anniversario della sua morte concludiamo che Fabrizio de Andrè è un (non) musicista ed il peggiore tra i poeti (sempre che i poeti lo accettino tra di loro).

lunedì 5 gennaio 2009

Ah ah non ci credo!! Vi sfido a trovarmi un libro-intervista di un politico più inutile di questo


Il senatore Sergio De Gregorio, "leader" (sic!) degli Italiani nel Mondo (quanti iscritti ha ? Lui... e chi altri?) si racconta nel libro ''Cento domande al senatore Sergio De Gregorio'' (esiste davvero questo libro!!! non sto scherzando..) scritto da Roberto Cristiano e pubblicato dalla casa editrice Nuove Idee, diretta da Luciano Lucarini.Ma ora mi chiedo.Ma a chi interessa un libro simile???? Ma chi è questo Sergio de Gregorio? Ma davvero siamo alla frutta....