mercoledì 24 ottobre 2007

Il politico svizzero Blocher ed il premio nobel Watson vittime del "razzismo delle opinioni"


Nelle ultime settimane due soggetti, accusati di presunto (assai presunto) razzismo, sono stati oggetto del "razzismo delle opinioni".Per lo scopritore della struttura del Dna, lo scienziato e premio Nobel nel 1950 per la Medicina, James Watson, 79 anni, i neri africani sono meno intelligenti dei bianchi europei ed americani. Partiamo da un presupposto:i giornalisti come al solito sono caduti nella trappola di chi scrive un libro, ovvero fargli enorme pubblicità.Siamo infatti alla vigilia a Londra della presentazione del suo libro «Avoid boring people. Lessons from a life in science». Nel quotidiano britannico The Independent, Watson dichiara «Sono pessimista per le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono». Per Watson presto sapremo i geni responsabili di tale diversità. Per il Premio Nobel «le persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri sostengono che non è vero». Io non mi addentro a discorsi scientifici ma mi chiedo :"SE FOSSE SCIENTIFICAMENTE PROVATO QUANTO SOPRA , DOVREMMO FERMARE LO STUDIO E LE OPINIONI SCIENTIFICHE SOLO PER EVITARE DI DIRE QUALCOSA DI POLITICAMENTE SCORRETTO E PER NON FARE DISPERARE I BUONISTI DI OGNI RISMA E COLORE?".

Negli stessi giorni il leader dell'Udc svizzera Christoph Blocher, ministro della Giustizia uscente, ha raggiunto il 29% delle preferenze (+2,3% rispetto a quattro anni fa).Trattasi di un imprenditore di sessantasette anni, eppure i demagoghi "politically correct" lo hanno confinato alla figura di razzista impenitente.Un democristiano.Ripeto, un democristiano razzista !?! Ci sarebbe da ridere , se non da piangere.Sapete da dove nasce questa diceria? Da un manifesto notisssimo in cui si vede una pecorella bianca che scalcia una pecorella nera.Quale messaggio si voleva far transitare? Solo quello della massima severità contro i delinquenti (che se non sbaglio si identificano con la pecorella nera, o no?).Oppure per far contenti i buonisti si dovevano invertire anche i colori delle tipiche raffigurazioni, e far diventare la pecorella bianca come il "male" e la pecorella "nera" come "il "bene"?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

posso essere d'accordo su alcuni punti ma non mi sembra che questo premio nobel abbia portato prove

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

ma credo che tutto sia nel suo libro
io non lo compro solo perchè mi dà fastidio che si sia fatto pubblicità