mercoledì 21 novembre 2007

Le richieste dei Savoia allo Stato Italiano? Non giuste, ma giustissime!


I Savoia chiedono i danni allo Stato Italiano: 260 milioni di euro.Inoltre vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana.Indovinate l'approccio che hanno avuto i commentatori? Sì, avete indovinato.Hanno fatto a gara ad essere più demagoghi possibili.Le lobbies del "politically correct" si sono impegnati a mostrare, senza soluzione di continuità, la loro "ferma indignazione''.Tra le frasi più gettonate "Ma perchè non ci risarciscono loro per i danni procurati all'Italia?", "Ma non si vergognano?", "Sappiamo che loro sono quelli che hanno firmato le leggi razziali!!!".Vi basta?Altrimenti potrei continuare.Nessuno,dico nessuno, si è peritato a verificare la fondatezza giuridiche delle richieste dei Savoia;al di là del giudizio che ,sulla questione in generale "Savoia", si può avere.Io personalmente amo l'istituzione monarchica ma non questi Savoia.Ma ripeto ,a prescindere dalla propria opinione, leggiamo le motivazioni dei Savoia."Lo Stato - scrive Emanuele Filiberto - ha avocato a sè tutti i beni privati di Casa Savoia: beni che provenivano dal patrimonio personale che nulla aveva a che fare con la dotazione del capo di Stato''. Qualcosa da obiettare? Mi sembra che abbiano ragione al 100%.''Questa causa - sottolinea il principe - verrà dibattuta nelle sedi di giustizia e sarà la giustizia a decidere se la ragione è dalla nostra parte. La Convenzione sui diritti dell'uomo lo ha già sancito e molti sono gli esempi di Stati che hanno dovuto versare indennizzi a famiglie reali ingiustamente private dei diritti civili''. Un esilio di ''cinquantasei anni per mio padre e trent'anni per me che - sottolinea - ci ha condannati ad un'esistenza di cittadini diseguali, privati, da una Costituzione iniqua, di ogni diritto civile''. ''In un mondo in cui i diritti dell'Uomo sono garantiti da un'apposita normativa internazionale - continua - l'Italia ha emanato una Costituzione contraria a queste leggi che ha modificato, sospendendo parzialmente gli effetti dei commi in contrasto, solo cinquantasei anni dopo la sua entrata in vigore''. Giustissimo.Cosa direste se la compagine vincitrice alle elezioni italiane facesse esiliare obbligatoriamente gli avversari politici? Ed allora perchè non ci si è indignati quando i monarchi sono stati obbligati a lasciare l'Italia perchè nel referendum aveva vinto la Repubblica? Il portavoce dei Savoia sottolinea che per la causa contro lo Stato i Principi Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia "hanno al momento inviato una lettera di 'messa in mora' per evitare la decadenza dei loro diritti. La scelta pesata e ponderata, nasce dal fatto innegabile che il Principe Vittorio Emanuele, per 56 anni, ed il Principe Emanuele Filiberto, per 30 anni, hanno subito una gravissima privazione dei diritti fondamentali di un individuo sanciti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. E' stato loro vietato l'ingresso nel loro Paese, e' stato loro tolto il diritto fondamentale alla proprieta' privata ed al voto. La Costituzione italiana ha palesemente violato quanto previsto dalla Convenzione dal 1948 in poi. E' bene ricordare che in altri paesi sono stati trattati severamente dall'Europa, anche in maniera retroattiva. E' il caso della Grecia, che ha dovuto pagare un cospicuo risarcimento a re Costantino e alla sua famiglia per l'ingiusto esilio. Per quanto concerne i beni bisogna non confondere i beni della Corona che erano a disposizione della Casa Reale, come il Quirinale, ed i beni privati che erano di proprieta' dei membri della Famiglia Reale da molti secoli. Ancora nessuna richiesta e' stata avanzata i merito ai secondi e non e' stato fatto un elenco del patrimonio personale".La Repubblica ha quasi "avocato a sè" i beni della Famiglia Savoia.Lo ritenete giusto? Emanuele Filiberto chiarisce poi anche che gli eventuali proventi di una vittoria processuale saranno devoluti alla Fondazione Savoia che li utilizzerà ''per azioni concrete a sostegno delle fasce deboli della popolazione italiana con particolare attenzione agli anziani, alle famiglie prive di reddito o con redditi inferiori alla soglia di sussistenza e a giovani a cui fornire gli strumenti per costruire un proprio futuro''.C'è ancora qualcuno in buona fede capace di levarsi le fette di prosciutto dagli occhi ed ammettere che i Savoia hanno sacrosanta ragione?

24 commenti:

Anonimo ha detto...

non mi interessa se la legge gli dà ragione
a me stanno sulle balle

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

e che argomentazione è?

Anonimo ha detto...

l'argomentazione che questi signori hanno mandato l'italia in una disastrosa guerra!
ti basta???

Anonimo ha detto...

HAI ARGOMENTATO BENE PER QUANTO CONCERNE LA SEPARAZIONE DEI BENI A DISPOSIZIONE DELLA CORONA E BENI APPARTENENTI AI MEMBRI, MA HAI OMESSO ALCUNE COSE. QUANDO DICI SE CI SEMBRA GIUSTO QUANDO SCONFITTI GLI AVVERSARI VENGONO MANDATI IN ESILIO...QUI HAI ESTRAPOLATO UN FATTO DAL CONTESTO IN CUI AVVENNE. L'ITALIA USCIVa da una GUERRA SANGUINOSA, DISATROSA, ERA UNA NAZIONE IN GINOCCHIO, E, AHIMè!, LA MONARCHIA FU IMPLICITAMENTE COMPLICE DI QUELLA GUERRA, MA SOPRATTUTTO ERA CONVISSUTA CON IL FASCISMO, ANZI NON AVEVA FATTO NIENTE V.E. III PER FERMARE L'ASCESA, ANCHE SE POI SI RICREBBE E PERMISE LA CADUTA.
LE COLPE DI V.E. III RICADDERO SU U. II E L'ESILIO è ANCHE FRUTTO DI QUEGLI EVENTI.DETTO QUESTO VOLEVO PRECISARE CHE LA CONFISCA DEI BENI FU UN ATTO UNILATERALE E ILLEGITTIMO, MA CREDO CHE FOSSE STATO MEGLIO CHIEDERE PRIMA NO TACERE PER 56 ANNI, E SOLO PERCHè PRIMA SI VOLEVA OTTENERE IL RIENTRO DEGLI ESILIATI, MEGLIO MORIRE IN ESILIO PIUTTOSTO DI OSSEQUIARE LA REPUBLICA MAI RICONOSCIUTA DALL'ULTIMO RE D'ITALIA, VERO SAVOIA, UOMO DI GRANDE SENSO DI RESPONSABILITà, E L'UNICO ESPIATORE DELLE COLPE DELLA MONARCHIA ITALIANA. CI SONO MODI E TEMPI PER RICHIEDERE UNA COSA E MI SEMBRA CHE NESSUNO DI QUESTI DUE SONO STATI RISPETTATI. PER I TEMPI GIà MI SONO ESPRESSO. I MODI CREDO NON SONO QUESTI, HANNO PROVOCATO UN RIGURGIDO ANTIMONARCHICO, INGIUSTO E DEMAGOGICO.
UN SALUTO DA UN MONARCHICO.

Anonimo ha detto...

a me i savoia già stanno sulle balle ... per me dovevano restare fuori d'italia ... adesso stanno dentro, che stiano almeno zitti!

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

giuridicamente hanno ragione
altri principi (etici,militari o politici) non interessano ai giudici

Anonimo ha detto...

Per la prima volta nella MIA storia mi trovo costretto a dare ragione a Calderoli, Lega Nord: "depositato un DDL per la reintroduzione con effetto immediato della disposizione transitoria della Costituzione per il ripristino dell'esilio dei Savoia".
Ci vuole un minimo di coerenza e di coraggio; fuori questi patetici cialtroni, non perchè Savoia ma perchè buffoni supponenti.
E se proprio vogliamo discutere di FATTI (non di pugnette, direbbe qualcuno) proviamo noi cittadini italiani a quantificare una coerente richiesta di danni alla Nobil Schiatta per i codardi comportamenti dei loro avi, personaggi da operetta. E vediamo un po' come finisce.

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

ok dopo il comizio hai qualcosa di giuridico da dire contro di loro?

Anonimo ha detto...

Si vede bene che i Savoia hanno vissuto l'esilio in Svizzera: preso l'abitudine a mungere soldi. Il loro onore finisce lì. Emanuele Filiberto non può chiedere un risarcimento a me cittadino italiano. Sessant'anni fa in quel contesto non era un sopruso vietare l'ingresso dei figli maschi dei Savoia. E' come se i cartaginesi ci chiedessero conto dei danni fatti da Scipione. Allora era normale trucidare donne e bambini...

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

attendo ancora le considerazioni giuridiche che danno torto ai savoia

Anonimo ha detto...

Andrebbe precisato comunque che lo stato avocò solo un quinto dei beni di casa Savoia. Di questo quinto, ai richiedenti, ne dovrebbe essere corrisposto solo un quarto perchè quattro erano i figli di Umberto II. Gli altri eredi si dissociano da tale richiesta avendo preso le distanze da Vittorio Emanuele che già dallo stesso padre era stato deprivato sia dai titoli che dal rango di successore. Titolo passato in seguito al nipote Amedeo D'Aosta.
Mi pare che padre e figlio abbiano ben poco da rivendicare...n'est-ce pas?

AvvocatoDelDiavolo ha detto...

vedremo
se avranno ragione saranno molti a doversi pentire di avere snobbato le pretese giuridiche dei Savoia

Anonimo ha detto...

mi sa che arietta ti ha dato la soluzione e a quanto pare Amedeo non sembra del parere di chiedere questo rimborso

Anonimo ha detto...

Complimenti all'Avv. del Diavolo. Le LL:AA. RR. non hanno solo ragione, hanno la benedizione di quanti hanno a cuore la giustizia e l'onesta soprattutto.

Grazie a te e un grosso in bocca al lupo ai Principi

Crepi la repubblica !

Anonimo ha detto...

www.opinionimonarchiche.blogspot.com

tanto per aprire le vedute

Salutoni e crepi la repubblica !

Anonimo ha detto...

è di questi giorni la notizia che i Savoia vogliano 260 milioni di euro ... dagli italiani!

approfitto della ghiotta occasione ... per ricordare che dopo la fine della seconda guerra mondiale, re Umberto II, ormai esiliato in Portogallo, decise di mettere la parola fine alla storia dei Savoia.
Infatti quando muore, nel 1983, si porta nella tomba il sigillo del casato, a voler significare che nessun altro "Savoia" potrà essere re, dopo di lui.
Perché?
Cosa aveva scoperto di così importante da fargli prendere una tale decisione?
Beh, lo racconto in un libro (Una labile traccia indelebile) che uscirà il 13 dicembre!
Paolo Federici
p.s.: non c'è bisogno di comprarlo, potete anche leggerlo "interamente" in anteprima direttamente sul web www.paolofederici.it/labile/incipit.htm

ovviamente siete invitati alla presentazione del 13 dicembre a Milano:
http://www.paolofederici.it/libri/presentazione.pdf

molti saluti
Paolo Federici
www.paolofederici.it

Anonimo ha detto...

La questione giuridica del beni dei Savoia è molto complessa. La Repubblica molto sbrigativamente avocò a se tutti i beni degli eredi maschi, facendo di tutta l'erba un fascio, senza alcuna distinzione. Invece bisogna distinguere i beni immobili già del Demanio perché "girati" allo Stato dai precedenti re e quelli del c.d. tesoro della Corona (diademi, collane, ecc.) perchè concessi semplicemente in uso al sovrano per lo svolgimento della sua funzione regale, e i beni privati che erano di proprietà personale dei singoli menbri della famiglia Savoia, da molti secoli. Di questi, come dei primi, non esiste inventario preciso ed è solo sulla proprietà di questa eredità che si può discutere. Quanto al danno morale da esilio, non esiste proprio.

Anonimo ha detto...

Una questione giuridica complessa come quella dell'esilio dei Savoia va giudicata con la massima serenità e obbiettivita possibili, comunque senza alcuna emotività o peggio acrimonia. Anche a me i Savoia sono antipatici,per non dire odiosi, e faccio fatica a dover riconoscere che hanno ragione. Non in tutto ma in molte richieste. Un paese civile, giuridicamente civile come vorrebbe essere il nostro, e la sua Costituzione repubblicana lo conferma, dovrebbe ricnoscere i suoi errori. Invece sembra continui a dilagare l'animosità e l'odio popolare: Non facciamo una gran bella figura agli occhi di chi, all'estero, è sempre pronto a criticarci!.

Anonimo ha detto...

Chi di spada ferisce di spada perisce?
I Savoia anno ricevuto dalla repubblica lo stesso trattamento che avevano riservato ai Sovrani degli Stati Preunitari.
Loro condannarono all'esilio 4 Case Sovrane (Due-Sicilie, Toscana, Parma e Modena oltre al Papa che costrinsero a ritirarsi in Vaticano) si approppriarono dei loro beni direttamente o attraverso i loro accoliti, truccarono i plebisciti di annessione al Piemante.
La repubblica li ha ripagati con la stessa moneta. L'epopea italiana dei Savoia cominciò con un Sovrano rozzo e provinciale (Vittorio Emanuele II) e sta miseramente finendo con due Principi altrettanto rozzi e maldestri che peraltro con la smania di rientrare in Italia hanno riconosciuto la repubblica.

Anonimo ha detto...

io solo al pensiero di dovere
essere governati da questi pagliacci che sono stati la vergogna dell'Italia mi verrebbe la dissenteria.Abbiamo sbagliato a far rientrare nel nostro paese
questa mondezza

pacoloio ha detto...

La questione è mal posta. Non è detto che prioritario debba essere l'aspetto giuridico. Se rimettiamo in questione la faccenda del patrimonio personale dei Savoia, allora c'è anche quello di Francesco II delle Due Sicilie che fu letteralmente derubato dai Savoia medesimi nel 1860-61.
Qui la faccenda ha un aspetto prioritario nella politica, non nella politica Politically Correct di oggi, che allora non c'era, ma nei rapporti di "forza" che allora si determinarono. Secondo me è un puro caso che i regnanti non fevero la fine di Mussolini, del quale erano stati "compagni di merenda" per oltre 20 anni. Se fossero stati giudicati da un tribunale è probabile che avrebbero subito la pena capitale, come avvenuto a Saddam e come stava avvenendo a Milosevic. Invece, per una sorta di magnanimità del popolo italiano, hanno avuto salva la vita, con tutta la "dignità" dell'esilio. Ma non si accontentano nemmeno di questo. Che ora dobbiamo rivedere la questione mi sembra semplicemente ridicolo, e lo sappiano i Savoia che, nel bene e nel male, ancora deambulano su questo territorio. Ma che miseria questi Savoia e i loro sostenitori dell'aspetto giuridico! Che avvocaticchi da strapazzo! Che cinici sostenitori di una causa che il popolo italiano ha seppellito con la Costituzione!
Basta, approvo la proposta di legge di Calderoli. Se ne stiano lontani dall'Italia e, visto che l'Italia e l'Europa, oggi, sono una stessa cosa, direi che se ne stiano fuori anche dall'Europa, per una specie di proprietà transitiva.

Anonimo ha detto...

DA un punto di vista prettamente giuridico hanno ragione ma... in verità non la hanno . SVILUPPERÒ QUI IL MIO Pensiero .
Secondo la legge la più basilare del contrappasso , già citata nelle 12 tavole e nella divina commedia e che tra l'altro è la fondamenta della legalistica moderna , ogni persona avendo commesso un peccato direttamente o indirettamente deve riceverne lo stesso pregiudizio . E ciò mi pare a quanto poco coerente. Per ciò che riguarda dunque il nostro caso abbaiamo che hanno torto e hanno torto , ma non diamo spiegazioni coerenti . EBBENE >Ce NE SONO E QUANTE ce ne SONO di spiegazioni.

Partiamo dunque da il fatto che segna la fine della bella epoque in Italia , il 1915 . NEL 1915 DATA DEL ACCORDO TRA ITALIA E INGHILTERRA SCOPPIA UNA GUERRA , CHE Sarà TRA LE Più SANGUINOSE DELLA STORIA. Ma i Savoia avevano tutto il diritto a farla scoppiare, gli italiani lo volevano no????
L'errore commesso da loro è stato nella fine . IN UNO DEI RAPPORTI SEGRETI DEL Re al SUO RAPPRESENTANTE A VERSAILLES VI è UNA RICHIESTA DI NON CHIEDERE ( GIOCO DI PAROLE) SOMME ULTERIORI A 500 MILIONI DI LIRE , CHE A QUAL MOMENTO RAPPRESENTAVANO UN BEL PACCHETTO DI SOLDI NON è VERO ??
SECONDO MOLTI storici questa somma sarebbe stata a malapena sufficiente a ripagare le spese di tipo armamento militare E NON SUFFICIENTI A RIMETTERE IN SESTO L'economia ITALIANA .... CON UN TOTALE DI CIRCA 7 MILIARDI SI LIRE DI DEBITO NELLE CASSE DELLO STATO ... MI direte , ma solo 7 miliardi di lire ??? non valgono niente le lire , che bel affare . mamamamamamama
c'è un fatto da aggiungere . A QUELL epoca PER SEMPLICE FATTO DI RISERVE NELLE CASSE DELLO STATO LE TRANSAZIONI FURONO FATTO IN LINGOTTI D'ORO , IL VECCHIO MODELLO , DA 11,235 KG se mi ricordo bene . un lingotto valva circa 500 mila lire , perché l'Italia era un paese povero in oro , fate voi il calcolo... no dai sono buono vi aiuto , cioè fa 14000 mila lingotti che la Germania avrebbe dovuto versare all'Italia per poter pagare UNA VERA Indennità DI GUERRA .

Adesso 150000 kg di oro sono uguali a ???
Altro calcolo per aiutarvi sono uguali a 150 milioni di euro amici miei si 150 milioni di euro , il valore circa della metà delle loro proprietà. ET AURUM MAGISTER VITAE EST ... no?? con un piccolo tasso del 2% anno ... ebbene vi lascio calcolare , ma immaginate quanto dovrebbero pagare...
Per di più, calcoliamo anche le indennità per le altre case regnanti no??? Togliete il prezzo della reggia di CASERTA e della reggia a NAPOLI , del prezzo di SAN PIETRO in vaticano , degli UFFIZI, E POI ... DAI se poi fossimo matti aggiungeremmo anche tutte le località DOVE VI ERANO REGNANTI PRIMA DEL 1789 . Addizioniamo dunque PIAZZA SAN MARCO , PARMA , IL PRINCIPATO DI PIOMBINO et... CAETERA ET CAETERA e blabla bla bla bla

DA SUPERGIUDICE FROM FRANCE CHe aspetta una risposta da avvocato del diavolo

Anonimo ha detto...

Da un paese democratico mi sarei aspettata un referendum che permettesse ai cittadini italiani (sapete? quelli che pagano le tasse) di decidere se far rientrare i Savoia in Italia o meno. Ma, evidentemente, l'onnipotente (che non è colui che vive nell'alto dei cieli) ha deciso per tutti (com'è solito fare). Avete notato che dal momento della richiesta di risarcimento Savoia Junior non fa che partecipare a trasmissioni televisive? Niente e niente hanno pattuito di risarcirlo in maniera indiretta? Tanto per prenderci per fessi una volta in più.

Anonimo ha detto...

perche dovrebbero volore un indennizzo non sono ricchi abbastanza