mercoledì 2 giugno 2010

BORRIELLO CONTRO SAVIANO.FINALMENTE UN CALCIATORE "CON LE PALLE"

Marco Borriello, intervistato da GQ dice: "Per me, Saviano è uno che ha lucrato sulla mia città. Non c’era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos’è la Camorra. Lui però ha detto solo cose brutte e si è dimenticato di tutto il resto”.
Pochi sanno che a soli 11 anni il giocatore, originario di un quartiere molto degradato di Napoli, ha vissuto un’esperienza terribile, quella di trovarsi con il padre ammazzato dalla camorra. “Crescere senza una figura maschile di riferimento è stato duro – dice Borriello - Per fortuna, abbiamo avuto una mamma che ci ha fatto anche da papà. Comunque è un’esperienza che mi ha rafforzato e reso più responsabile. Altrimenti non sarei andato via da casa a 14 anni”.
Prima di cominciare il suo ‘pellegrinaggio’ come calciatore, Borriello ha trascorso l’infanzia a “San Giovanni a Teduccio, a Napoli, il quartiere con il più alto tasso di famiglie malavitose in Italia, pare – dice - Non è la giungla, ma nemmeno Disneyland. Diciamo che ti tempra e ti insegna a stare sveglio fin da piccolo. Prendi un bambino di 8 anni di Napoli e uno venuto su altrove: la differenza si vede”.

Che dire finalmente un calciatore "con le palle".

vedi anche http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2008/12/c-ancora-qualcuno-contro-saviano.html

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