Ancora il Sig. Antonio Boccuzzi (rogo della Thyssen Krupp) sulle prime pagine. L'abbiamo visto tutti vestito come se dovesse andare ad una cena di gala scherzare e giogioneggiare con i giornalisti. Per lui pronti quattrini, potere ed un posto in parlamento con il PD. Il viso turbato ed indifeso (quasi che chiedesse scusa che lui si è salvato ed i suoi poveri (quelli sì) amici no) non c'è più. Gli hanno chiesto di candidarsi al Parlamento. La coerenza gli avrebbe detto di non accettare o di lasciar passare avanti qualcuno delle famiglie dei suoi amici morti. Invece, non ci ha pensato due volte a candidarsi, non almeno con la sinistra estrema, come sarebbe stato almeno tollerabile, ma con il PD quelli che parlano di fannulloni e di art.18. Ha avuto anche l'ardire di ammettere in conferenza stampa che avrebbe voluto fare il cantante. Ebbene è riuscito ad essere il massimo (ancora di più): parlamentare. Non ci venga a raccontare la palla che si batterà per i precari, per gli operai. L'avrebbe potuto fare rifiutando la candidatura degnamente, dimostrando orgoglio e vicinanza ai suoi amici ma soprattutto facendo sentire colepevole tutto il sistema cui sta dando la possibilità di dimostrare che con uno scranno parlamentare si cancella tutto.
venerdì 29 febbraio 2008
Vestito di gran classe nuovo ed un seggio in parlamento: e l'operaio prossimo onorevole PD passa dalla parte della Casta
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
sai quanto gli interessa...
Sono totalmente d'accordo con te, queste candidature mi fanno schifo e, per questo non voterò il PD (partito che avrei votato se non avessero fatto queste porcate di scelte)
grazie
Posta un commento